venerdì 17 luglio 2009

Un Racconto in parti....

Provo ad inaugurare questo nuovo spazio, sperando che Penelope mi segua, l'idea è quella di inizia a scrivere un racconto a 2 mani e vediamo come va a finire, proverò ad iniziare la mia...



Gattinara, Giugno, notte



Caldo, troppo caldo, mi sveglio di soprassalto, materasso e cuscino sono madidi di sudore, una sveglia a cifre rosse indica le 3 del mattino, mi guardo attorno, sembra essere la stanza di un motel, il letto a 2 piazze su cui sono steso occupa il centro della camera, 2 comodini ai lati e un piccolo tavolino accanto al muro sono tutto il mobilio presente nella stanza. Alla mia sinistra si apre la porta di un piccolo bagno.

La prima domanda che mi passa per la testa è: dove sono? seguita immediatamente da chi sono?

Il panico mi assale, respiro affannosamente e la sensazione di caldo si fa ancora più opprimente di quanto già lo sia, una rapida carrellata nei miei ricordi, sono frammentari, io che corro in un prato da bambino, con quello che credo sia mio padre, non posso dirlo con certezza, non riesco a ricordare che faccia abbia, qualche festa di compleanno, un paio di funerali di non so chi, una festa di diploma di non so cosa. Il mio cuore aumenta ulteriormente i battiti, la testa sembra debba esplodermi da un momento all'altro, consciamente penso che se non mi do una calmata mi verrrà un infarto.

Il bagno, acqua fredda, mi sforzo di sollevarmi, lo sforzo mi fa quasi vomitare, ma riesco ad arrivare alla porta, apro il rubinetto del piccolo lavabo e metto la testa sotto l'acqua fredda, la sensazione di caldo sparisce, ma non l'agitazione, che però riesco almeno ad affrontare razionalmente. Alzo gli occhi e mi guardo allo specchio, barba incolta, almeno di una settimana, occhi marroni, capelli arruffati, è strano guardare allo specchio il proprio viso e non sapere come è fatto.

Spengo la luce e torno nella stanza, deciso a cercare i miei vestiti, trovo un paio di jeans appallottolati ai piedi del letto, frugo nelle tasche, un paio di chiavi della macchina, 50 euro e spiccioli, un biglietto da visita di colore rosa. Il biglietto di forma rettangolare riporta solo la dicitura "La tana del BianConiglio, se hai questo biglietto, sai già dove trovarci", sul retro è scarabbocchiato un numero di telefono cellulare.....



Per oggi mi fermo qua, vediamo come va



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